Formata da ventidue ragazzi. tra i primi obiettivi, l'iniziativa "Università solidale" e la "carta giovani"
E' nata ufficialmente domenica scorsa l'associazione "In Altri Termini", costituita da ventidue giovani termitani di cui diciassette ex membri della vecchia consulta giovanile dalla quale si sono dimessi dopo lo stallo per l'elezione della carica di presidente. Stallo dovuto ad un regolamento da modificare perchè non in linea con le esigenze dell'organo istituito dal Comune. Le dimissioni hanno fatto seguito a divergenze nate in seno alla consulta che, comunque, va avanti nel suo progetto. Lunedì prossimo, infatti, il Consiglio comunale deciderà se apportare le modifiche necessarie affinchè si superi l'impasse dell'elezione del presidente (per il quale è rimasta la sola candidatura di Giuseppe Catalano poichè il dimissionario Adriano Fazio era l'altro candidato). In Altri Termini si propone di "svolgere attività propositiva, informativa e consultiva in ambito di politiche locali e non" e di "creare e promuovere progetti di qualsiasi natura" principalmente per la comunità giovanile termitana. La prima assemblea plenaria ha provveduto, in prima istanza, ad approvare lo statuto ed eleggere il consiglio direttivo formato da Adriano Fazio (presidente), Sofia Caratozzolo (vice presidente), Claudio Azzarello (segretario), Marta Morreale, Luciano Zoida, Michele Scimè (consiglieri). La neo associazione sta studiando l'iniziativa "Università Solidale" e la prossima settimana incontrerà il sindaco Totò Burrafato per illustrare nel dettaglio la proposta e verificarne la fattibilità. In Altri Termini ha fatto proprie le proposte che Fazio aveva portato nella consulta dando loro un ordine di priorità. Prossimo step sarà la "carta giovani".Intanto, l'intera assemblea valuterà la partecipazione al progetto "Culturability" della fondazione Unipolis, proposta da Luciano Zoida. All'interno dell'associazione nasceranno quattro commissioni (Politiche sociali, Cultura e spettacolo, Sport, Ambiente) ma per il momento l'assemblea ha deciso di lavorare in maniera plenaria ad ogni progetto le cui linee saranno messe nero su bianco da piccoli gruppi costituiti ogni volta.
(*MAGDA*)
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