sabato 20 luglio 2013

Libere idee in movimento

In altri Termini è un’associazione nata dalle idee e dalla voglia di fare di 18 ragazzi termitani, che , delusi dall’esperienza nella Consulta comunale giovanile della propria città, decidono di abbandonare l’organo comunale e fondare un movimento che abbia al centro solamente le loro libere idee. Fra il dire e il fare c’è di mezzo la forza di volontà, e questa diventa elemento aggregante del gruppo , formato da ragazzi che , prima di allora, si conoscevano poco e niente. Eppure bastano due chiacchiere al volo, uno scambio di commenti ‘ a caldo’ sulle vicende della consulta,una battuta d’intesa, per capire che, grazie al cielo! non è poi così difficile trovare qualcuno che la pensi come te. Avere un punto di vista simile sulle cose, vuol dire già fare gruppo. Questo i ragazzi lo capiscono sin da subito, e l’idea di una nuova esperienza, partorita e realizzata esclusivamente da loro, li elettrizza. Proposte, discussioni, possibilità, alternative:una centrifuga di idee che si attiva non appena c’è la possibilità di vedersi e parlare. Come organizzarsi, che fini perseguire, che forma dare a questa cascata di intenti propositivi? Dopo qualche riunione ‘conoscitiva’, domenica 7 aprile 2013 Adriano Andrea Giuseppe Claudio Marta Francesco Eleonora Brenda Michele Sofia Giuseppe Alessandro Luciano Manuela Calogero Filippo Daniele e Francesco fondano ufficialmente In altri Termini. Nella stessa sera entrano a far parte dell’associazione anche Maria Chiara ,Giuseppe ,Chiara e Riccardo , che, evidentemente, decidono di fidarsi a pieno del progetto e dei suoi ‘genitori’. La prima riunione, durante la quale si elegge il Consiglio Direttivo- per quanto la gerarchizzazione di cariche e Presidenti sia l’ultimo pensiero dei ragazzi tutti- mette a fuoco le problematiche e i campi di intervento sui quali intervenire: le parole senza i fatti non contano molto, l’assemblea appena costituita cerca la concretezza del primo progetto. E questa arriva pochi giorni dopo. Si scrive ‘Università solidale’ , si legge collaborazione, volontariato e disponibilità, da ricercare in chi come i ragazzi di In altri Termini, è disposto a fare qualcosa per il bene della propria città. Si tratterà di corsi (recupero, doposcuola, potenziamento, vedeteli un po’ come vi piace) che ‘insegnanti’ volontari terranno per tutti i bambini e ragazzi termitani che ne avranno bisogno. E’ chiaro, già da questo progetto iniziale, che lo spirito di interazione collaborazione e comunicazione con la città, Termini Imerese, sarà un ingrediente fondamentale per la riuscita di questa associazione. Purtroppo la voglia di attivarsi, da sola ,non basta , e il rischio che le parole restino confinate dietro lo schermo di un computer o all’interno di gruppi e comunity in rete è troppo alto. Fino a quando si prova a fare sensibilizzazione o protesta seduti comodamente sulle sedie di casa nostra, le cose non cambiano,e i termini sono destinati a restare gli stessi di sempre. Questo gruppo, invece, crede che un’alternativa sia possibile. Non è un’alternativa fatta di progetti e parole difficili, solo di idee il più concrete possibile, nutrite-finora- da una ventina di ragazzi termitani . Speranze di cambiamento, per fare con degli altri… termini , qualcosa di buono per la nostra comunità. L’augurio che facciamo a noi stessi è di trovare, nei tanti altri giovani termitani che la pensano come noi, un’ intesa solida, un sodalizio che ci porti a formare qualcosa di durevole e sano per la nostra amata Termini.

Sofia Caratozzolo