giovedì 4 aprile 2013

Consulta giovanile, defezioni e polemiche

IL CASO: Alcuni aderenti criticano SU Facebook i 17 dimissionari: «Abbiamo tanti obiettivi da realizzare: impegnamoci»

Dopo le dimissioni dalla consulta giovanile presentale da diciassette aderenti, altri membri dell'organo istituito dal Comune hanno voluto ribadire la volontà di credere ancora nell'organismo. E lo hanno fatto atrraverso un video pubblicato su Facebook in cui parlano Claudia Sanna, Alessia Indovina, Giulia Dell'Utri, Nicasio Catanese. «L'obiettivo della consulta - dice Claudia – non é chi sale come presidente ma partecipare concretamente per realizzare gli obiettivi che ci siamo posti. È nato un conflitto inutile e le accuse fatte lasciano il tempo che trovano. Vogliamo lavorare per migliorare ciò di cui ci lamentiamo». 

Giulia si rammarica delle dimissioni di alcuni membri. «Probabilmente - dice - questo ritirarsi è dovuto al fatto che non c'è un interesse su ciò che si vuole fare. Adesso bisogna concentrarci sui giovani che sono la maggioranza della consulta e che vogliono lavorare per realizzare i molti progetti validissimi che abbiamo in cantiere». 

Ma pronto arriva un comunicato del 17 dimissionari (che stanno dando corpo all'idea In Altri Termini) che ribadisce: «Non è stata mossa critica personale ad alcun membro della consulta. La decisione di rassegnare le dimissioni deriva dall'effettiva e dimostrata impossibilità di sciogliere un’impasse che attanaglia l’organo». 
Il gruppo “In Altri Termini" - dice poi - «non cerca scontri ma vuole mettere assieme esperienze ed idee utili». Respingono le accuse «di minorita- rismo e di scarsa volontà, con la convinzione che ben presto verranno raccolti i frutti del nostro libero impegno».

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